Il neo campione, tra le giovani promesse della serie lettone, rompe il ghiaccio su un fondo a lui inedito nell’appuntamento sloveno.
Nemmeno il tempo di godersi un finale di stagione di alto livello nella serie lettone che in casa MT Racing non si vuole perdere tempo, nell’intento di far crescere quanto più rapidamente possibile la giovane promessa di casa, Giovanni Trentin.
Il pilota di Montebelluna è stato protagonista di una trasferta decisa in extremis allo scorso Rally Idrija, tappa del FIA Central European Zone e dello Slovenian Rally Championship che si è corsa tra Sabato e Domenica, con il portacolori della scuderia con base a Follina, sempre supportato da ACI Team Italia, che ha ufficialmente debuttato su un fondo a lui sconosciuto.
Prima gara sull’asfalto con un pacchetto quasi del tutto immutato, potendo vantare alla sua destra la lunga esperienza di Danilo Fappani ed affrontando la due giorni slovena al volante di una Ford Fiesta Rally4, portata in campo da Servis Podlesnik Rally Sport.
L’aperitivo della speciale spettacolo “Idrija” si chiudeva con un buon sesto tempo di classe 4, ventitreesimo assoluto, che faceva ben sperare per la giornata più lunga, quella di Domenica.
Tradito dal viscido Trentin finiva per toccare ad inizio frazione, accusando anche la rottura del radiatore, ma, grazie al provvidenziale intervento del compagno di abitacolo e del pubblico presente, la vettura dell’ovale blu veniva messa in condizione di rientrare alla service area.
Il tempo perso in speciale, al quale aggiungere una penalità di due minuti e mezzo per essersi presentati in ritardo ad un controllo orario, comprometteva la posizione in classifica del trevigiano, piombato in tredicesima piazza di classe 4 ed in sessantottesima assoluta.
“Siamo partiti abbastanza bene al Sabato” – racconta Trentin – “mentre ad inizio Domenica ho commesso un errore sul viscido e siamo andati contro una collina. Nell’impatto si è rotto il radiatore ma è soltanto grazie a Danilo ed ai tanti spettatori che ci hanno aiutato se siamo arrivati fino al parco assistenza. A quel punto la classifica era andata ma il nostro obiettivo qui non era il risultato. Era la mia prima gara sull’asfalto quindi tutto faceva esperienza per noi.”
Rimessa in sesto la vettura Trentin iniziava a prendere maggiore confidenza con le condizioni di un fondo particolarmente insidioso, riuscendo a firmare due interessanti quinti di classe negli ultimi impegni della giornata che gli consentivano di recuperare nove posizioni in assoluta.
Il tredicesimo di classe 4 ed il cinquantanovesimo nella generale sono punti di partenza dai quali lavorare per cercare di arrivare ad essere protagonisti come già accaduto sulla terra.
“Le ultime speciali ci hanno soddisfatto” – aggiunge Trentin – “perchè, per essere la prima volta sull’asfalto, non possiamo dire di essere andati malaccio. Abbiamo corso in condizioni difficili, su prove molto belle che si dividevano tra veloci e lente. Era la prima volta con un nuovo team e devo dire che ci siamo trovati molto bene, tutti davvero bravi ed un’auto competitiva. Forse, è tutto da vedere, potremo tornare in Slovenia per chiudere la stagione e fare altra esperienza. Grazie ad MT Racing, ad ACI Team Italia, a tutti i nostri partners ed a Danilo che, specialmente in questo caso, è stato determinante nella situazione critica che si è creata ad inizio Domenica.”