Dopo essere stato a lungo protagonista della serie tricolore IAME e in prospettiva del prossimo impegno nella IAME Euro Series il pilota della MT Racing Giovanni Trentin e’ sceso in pista lo scorso week end sulla pista 7 Laghi di Castelletto di Branduzzo (PV) per disputare per la prima volta in questa stagione una prova della serie tricolore ACI Sport. Sul tecnico tracciato lombardo il pilota trevigiano si e’ confermato ai vertici della combattutissima categoria X30 Senior pur patendo in questa occasioni alcune lacune di costanza nelle prestazioni del suo kart. Grazie al sempre ottimo lavoro del Team Pantano Giovanni ha infatti cercato di capire come mantenere costanti e sue performance durante tutta la durata delle gare senza pero’ riuscire nell’intento soprattutto nelle due Finali della Domenica. Dopo aver ottenuto, infatti, la pole di gruppo in qualifica e un secondo e un terzo posto nelle manche di sfida, Trentin si presentava la via di Gara 1 con tutte le chance di poter puntare almeno al podio. Scattato ottavo in griglia, il pilota del Team Pantano guadagnava subito una posizione andando poi a guadagnarne una ulteriore verso la meta’ gara senza pero’ poi riuscire ad impensierire gli avversari e dunque dovendo accontentarsi della P6 sotto la bandiera a scacchi. In Gara 2, per effetto dell’inversione dei primi 8 di Gara 1, Trentin scattava invece secondo andando in testa gia’ al secondo giro ma poi perdendo progressivamente terreno a seguito di alcuni contatti di gara con gli avversari. Proprio a seguito della dura lotta in pista e della conseguente caduta del musetto Trentin subiva a fine gara una penalita’ di 5 secondi che lo faceva scivolare dalla P11 alla P19.
Purtroppo una chiusura di week end amara per il trevigiano che ha comunque dimostrato ancora una volta grandi doti velocistiche oltre che grande dedizione nel lavorare costantemente con il team per migliorare le performance del proprio pacchetto tecnico.
Giovanni Trentin: ”Putroppo questa volta abbiamo patito piu’ del previsto non tanto la prestazione pura in se per se ma soprattutto la costanza di rendimento. Non riuscivamo a tenere il passo gara dei primi per tutti i giri e dobbiamo capire bene con il team cosa non ha funzionato come invece avrebbe dovuto. Sono comunque contento di essere stato sempre veloce e di aver lavorato al meglio per trovare le soluzioni migliori malgrado non fossimo al 100% del nostro reale potenziale.”